mercoledì 23 maggio 2012

CAPITOLO DUE - Clair De Lune


CAPITOLO DUE - Clair De Lune


LO STESSO GIORNO DEL MESE DI MAGGIO


"Alice passami le pinze. Guarda che roba, povero Bruce .... dovrò  mettergli un sacco di punti interni anche. Comunque poteva andargli peggio. Povero cane."
"E' un eroe Edward. Ha salvato il suo padrone.... dovremmo premiarlo. Quasi quasi organizzo qualcosa, scrivo al giornale, magari chissà... questa storia potrebbe servire per attirare altri turisti..."
"Non abbiamo bisogno di questo tipo di pubblicità Alice. Lascia perdere....... a chi vuoi che interessi questa storia poi. 
Un cane che difende il padrone attaccato da un orso.
A chi vuoi che interessi."
"Invece, mio caro Edward, distruttore di idee altrui.... io credo che sia una bella storia.... da raccontare e da leggere....... anzi chiamo subito quel mio amico del Times.... guarda giusto perchè insisti...."
"Insisto?? Ma chi io??? Sei sempre la solita"
"Zitto, noioso guasta feste.... corro in redazione e butto giù l'articolo immediatamente.... tanto è arrivata Rosalie, continuerà lei ad aiutarti."
Ecco fatto.
Il ciclone Alice in azione.
Non mi piace questa storia.
Porterà noiosi, impiccioni, reporter del cavolo... già me li vedo in giro a fare domande a tutti, a ficcare il naso ovunque, fare foto, come l'ultima volta, anni fa.... quando Terence Muller avvistò insieme a me delle Balenottere Bianche al largo della baia...... ma questa è un'altra storia ... che vi risparmio.... 
Comunque.
Sistemo per bene Bruce nell'ampia gabbia per la convalescenza, con la pesante dose di anestesia che ho dovuto fargli, dormirà fino a domani mattina.
Passerò dopo cena, a dargli un'occhiata.
Mi faccio una doccia veloce qui in ambulatorio, ho il cambio con me.
Aspetto che Rosalie sia pronta anche lei.
Insieme andiamo a casa di zia Maggie per la cena.
La zia ha invitato anche Tanya.... questa sera..... lo so cosa sta facendo.
"Chiodo scaccia chiodo...... Edward"
Ma io non sono pronto per un'altra relazione ora.
Non me la sento.
Tanya poi la conosco benissimo, ero stato con lei al liceo..... per pochi mesi però.... non ero innamorato di lei, mai stato, però non so perchè mi trovavo bene... anche a letto.
Cose da ragazzi, da adolescenti.
Non è il momento giusto.
Ora non voglio legami.
Ma nemmeno avventure di una notte.
Voglio stare da solo.
Non sto male.
Da solo sto benissimo.
Niente sesso.
Non mi manca.
Il mio amico lì sotto.... è depresso anche lui.
Nemmeno la mattina si fa sentire.
Il mese scorso sono andato da mio padre.... per una visita..... ho avuto paura di avere qualche strana malattia.... non mi tira più, cazzo. 
Mi sono spaventato.
Non mi era mai successo.
"Edward, è normale. Sei depresso, quando starai meglio vedrai.... tornerà a farsi sentire anche il desiderio sessuale. Non affliggerti, non fartene una colpa."
Da mesi nemmeno una sega... manco una piccolina.
Niente. Nemmeno il film porno che mi ha prestato Emmet è servito.
"Amico con questo stai tranquillo.... ti si alza tutto ..... anche ogni pelo che hai in corpo.... vedrai, vedrai...... ci sono quelle due gnoccolone.... tette grandi.... culi da urlo..... tutte unte..... vedrai vedrai..... "
Così mi ha detto.
Tutte le persone che mi vorticano attorno pare che non abbiano in testa altro che cercare di farmi reagire.
Chi in un modo chi in altro.
Tutti con i loro consigli e le loro strategie.
Io invece voglio solo stare per conto mio.
Voglio essere depresso.
Voglio stare solo con il mio dolore.
Crogiolarmici dentro. Affondare e affossarmici dentro.
Sto tanto comodo. Avvolto nei miei pensieri tristi e lugubri.
Rosalie dice che mi sto punendo. 
Sì, sostiene che abbia deciso di infliggermi una sorta di punizione.
Sì perchè sono sicuro che è colpa mia se Abbigail se ne è andata e mi ha lasciato.
L'ho trascurata negli ultimi tempi, il mio lavoro, le sue assenze.
Alla fine sono sicuro che sia tutta colpa mia.
Trent'anni. 
Scapolo.
Solo.
Con il cazzo che non tira più.
Finirò come il vecchio Fred.......  a sbronzarmi tutte le sere, finchè..... dopo l'ultima bevuta della mia vita......  mi  troveranno due giorni dopo morto nella mia barca...... ormeggiata nel porto......
Ho finito la doccia, ho finito i pensieri.
Mi vesto.
Indosso la camicia azzurra pulita, pantaloni scuri, scarpe eleganti.
Zia Meggie ci tiene alle sue cene.
Niente cravatta. Lascio gli ultimi bottoni slacciati.
Ultimo sguardo allo specchio.
Tento di sistemare i capelli ancora umidi...... niente.... infilo il mio beanei nero e fuori.
Piove anche ora.
Aspetto Rosalie, saliamo sul mio Pick Up e partiamo.
"Ahhaha Edward.... mia madre romperà che non hai indossato la cravatta....proprio sta sera che ha invitato Tanya.... lo sai che vuole che tu sia sempre impeccabile.... tieni l'ho presa su io..... fammi il favore indossala..... almeno per la cena....chi la sente altrimenti ..... fallo per me... per la tua adorata cugina..... solo per questa volta vuoi?"
"Mmmmhhhh ti prego Rosalie ..... va bene , va bene... ci ho provato. Dammi qua......"
Arriviamo davanti a casa di zia Maggie e prima di scendere Rosalie si volta verso di me, mi aggiusta la cravatta, mi guarda.... mi sorride con affetto....
"Cugino... stai dai dio.... se non fossimo parenti, e se non ti conoscessi da sempre, giuro che un pensierino su di noi lo avrei fatto ..... ahahahaha .... dai non fare quella faccia, sto scherzando... lo sai che ti voglio bene come ad un fratello .... e poi io ho il mio scimmione lo sai..... Emmet non lo cambierei per nessuno al mondo.... usciamo che Tanya è già arrivata  e a quanto vedo..... sta sulla porta.... guarda ci sta osservando ..... sono sicura che si sta domandando cosa stiamo facendo..... conoscendola..."
"Ti prego Rosalie... esci prima tu e dille che ho la bocca piena di afte ..... così mi lascerà stare tutta la sera, soprattutto nel dopo cena"
Certo potrei usarla per capire se mi tira ancora...... Tanya è una bella ragazza in fondo.... dopo 6 mesi da bradipo.... potrebbe anche risollevarmi la giornata.... quasi quasi ....potrei farci un pensierino..... se non ricordo male faceva dei lavoretti di bocca niente male.
Magari guarisco.


CINQUE MESI PRIMA




La casa è vuota.
Tutto mi ricorda lei.
Non riesco a dormire.
Non riesco a mangiare.
Lavoro, casa.
Casa, lavoro.
Ecco le mie giornate.
Non mi va di vedere nessuno.
Non mi va di parlare con nessuno.
Jass, Emmet, Bo...... Alice, Rosalie, mia madre, mio padre mi chiamano, mi invitano, trovano una scusa per piombare in casa mia.
Non vogliono lasciarmi da solo.
Hanno paura di un gesto insano, come dice sempre Alice.
Come mi conosce, non ha  torto, affatto.
Non posso negare di averci pensato.
Ho finto fino alla nausea davanti a tutti loro.
Cosa avrei potuto dire.
"Sì avete ragione, stavo infatti pensando a come mettere fine alla mia vita?"
"E.... che vedete sto cercando un modo originale e ancora non l'ho trovato?"
Ne ho pensate tante davvero.
Ve lo giuro.
Ma poi il pensiero del nulla, della mia vita buttata così, di sprecare il mio talento e  i  tanti sacrifici per arrivare dove sono ora, lo trovo insopportabile e totalmente ingiusto.
L'amore per la mia famiglia, sapere che si sarebbero dannati.
Tutto quello che stanno facendo per me, per starmi vicino, da quanto Abbigail se ne è andata, mi aiuta a riprendere la strada giusta, la ragionevolezza del cuore.
Distruggerei  anche le loro vite.
E questo francamente, non me lo posso proprio permettere.
"Edward, amore, guardati in giro, quella giusta arriverà figlio mio fidati"
Mia madre, poveretta, compare a casa mia disperata.
"Chiusa una porta si apre un portone"
Questo il suo motto.
Fa la forte, la dura, dissimula, però mi basta guardarla negli occhi per pochissimi secondi per capire tutta la sua sofferenza nel vedermi così.
Questo mi fa capire quanto io mi stia sbagliando, certo, non che poi abbia voglia di fare i salti di gioia, ma almeno questi pensieri sono spariti, come sono arrivati, in silenzio, lasciando il posto a nuove prospettive.




Intanto ho comprato "CLAIR DE LUNE"  la barca di un amico.
Barca... più che barca... uno Yacht, con una parte dei miei risparmi.
Un  piccolo regalo a me stesso.
L'ho sempre desiderato.
Mi trasferisco sulla barca... appena pronto.
Prendo i miei vestiti. Le cose necessarie.
E sono andato a viverci.
Piccola, nemmeno tanto per me solo, per la verità.
Diciamo sufficientemente confortevole.
Troppi ricordi in casa.
Invece qui sulla barca ... vita nuova.
Niente Abbigail.
Niente che mi ricordi lei.
Almeno niente di materiale.
Perchè nella mia testa..  non mi abbandona mai.

10 commenti:

  1. Il nostro sailor mi ha già conquistata...Povero....quanto ha sofferto e quanto soffre ancora per l'abbandono da parte di Abbigail...no sarà di certo facile per lui aprirsi e ricominciare a vivere (dal punto di vista sentimentale)..ora sono curiosissima di vedere come va a finire la cena....scrivi presto sister...un baciooo <3

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  2. grazie mia cara Jude...... è depresso porello...... chissà se si risolleverà?

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  3. ma quanto è triste mamma mia... posso consolarlo io??? uff non attizza manco più tanto è nervoso e stressato.
    purello
    baci Anna

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  4. Molto carina la tua storia l'ho letta per caso ma mi piace veramente.
    in questa tua storia c'è anche Bella ?
    ciao e alla prossima

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  5. povero cucciolo, come soffre. certo che Abigail deve essere proprio una cima per mollare uno così :)
    curiosa di vedere come va la cena e magari il dopo cena, chissà se Tanya riesce a risvegliarlo dallo stato catatonico in cui è piombato anche se preferirei che fosse una bella moretta a farlo.
    bello anche questo capitolo.
    a presto, spero.

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  6. Ciao a tutte.
    Grazie per i commenti che mi lasciate.... mi diverte molto leggervi.
    Intanto volevo rispondere.... ad alcune di voi come a Federobi.... sì sì ci sarà Bella... arriverà molto presto....almeno lo spero... l'intenzione c'è..... e che non l'ho ancora presentata a dovere.... perchè questa ff è pensata solo con pov Edward, per ora almeno.... però non escludo nulla.
    E' una storia che mi frulla da tanto in testa, lo trovo irresistibile con il cappellino di lana in testa, che ci volete fare.... sono cose ingestibili ed incontrollabili queste.... per cui..... di un'altra cosa sono sicura ... sicurissima... che guarirà dalla sua depressione.... sia mentalmente che fisicamente....
    Grazie e vi aspetto anche nei prossimi capitoli.
    Baci

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  7. Premetto che vorrei conoscere Abigail per capire di persona se è scema o cretina o tutte e due insieme: insomma sta con sto popo' di figaccione e lo molla? Tanya è pronta all'attacco....chissà come è stata contenta della partenza della pirlona per Boston....mi piace questo Edward un po' sottotono, dimesso ed amareggiato....non è che ha bisogno di qualcuno per tirarsi su?.....Io mi offro volontaria!!!!

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  8. ciao ho appena scoperto la tua ff,,, mi ha incuriosita molto..
    mi dispiace per Eduard e' un po' tanto depresso poverino,,, vorrei offrirmi anch'io come volontaria per tirarlo su,,e come ho letto sopra non sono l'unica che vuole farlo ,,,d' altronde come si fa' a resistergli,,non capisco come quella Abigail, abbia potuto lasciarlo,,ma presto arrivera' chi lo consolera' molto meglio di noi,,,la sua Bella.non vedo l'ora di leggere il prossimo.
    un abbraccio.
    lory

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  9. Poverinoooooo...mi.fa tanta tanta tanta pena....lo pisso consolare con tante coccole???

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  10. bella...si sta feninendo sempre più. mi piace questo edward romantico orso e tormentato...

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